Tree Srl | Tree tra i partners del Progetto Agroenergy nell’ambito del PSR 2007/2013-Asse 1-Misura 1.2.4.
921
post-template-default,single,single-post,postid-921,single-format-standard,cookies-not-set,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-16.6,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.5.1,vc_responsive

Tree tra i partners del Progetto Agroenergy nell’ambito del PSR 2007/2013-Asse 1-Misura 1.2.4.

Tree tra i partners del Progetto Agroenergy nell’ambito del PSR 2007/2013-Asse 1-Misura 1.2.4.

Aprile 2014

Il Dipartimento di Ingegneria, in collaborazione con lo spin-off TREE Srl, è uno dei partners del progetto Agroenergy, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2007-2013 – Asse 1 – Misura 1.2.4. – “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale”.

Il progetto Agroenergy, oltre il Dipartimento di Ingegneria e la TREE Srl, vede coinvolti diversi partners di importanza regionale e nazionale, tra cui l’ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne), nel ruolo di capofila, il CNR-IGV di Perugia, Officine della Ricerca, Azienda Fratelli Luchetti Basilio e Claudio, Azienda Agricola Peccia, Azienda Agricola Pucci Elvio, Parco 3A, Cesar, ed altri aziende umbre nel ruolo di “osservatrici”.

Il progetto, della durata di 24 mesi, si  propone  di  valutare  attraverso  opportuna  sperimentazione,  alcuni aspetti particolarmente innovativi, tra cui l’impiego  di  biomasse  di  origine  vegetale  della  tipologia  “no  food”  coltivate  in  zone  asciutte  o  con  limitata  disponibilità  idrica,  quali  matrici  in  ingresso  per un impianto di digestione anaerobica per la produzione di biogas.

In particolar modo, sarà valutata la fattibilità tecnica del processo di reidratazione delle matrici in ingresso, da attuare  attraverso  il  ricircolo  in  testa  all’impianto  della  componente  liquida  del digestato a valle della separazione solido – liquido dello stesso, attuata tramite l’utilizzo di un prototipo realizzato ad hoc.

Nello specifico, le colture oggetto di sperimentazione sono erba medica, prato polifita, sorgo da biomassa, sorgo da foraggio, facelia e sulla.

Lo scopo principale della sperimentazione è quello di costruire un modello innovativo adatto all’Umbria basato su colture sostenibili a basso input energetico, con sfruttamento congiunto dei reflui zootecnici che possa essere utilizzato per la produzione di reddito a sostegno  della  realtà  zootecnica  locale  caratterizzata  da  aziende  di  dimensioni  medio-piccole che hanno visto i margini di profitto ridursi negli ultimi anni.

Tale progetto, avviato a Maggio 2013, sta ora affrontando la fase di sperimentazione, e terminerà ad Aprile 2015, con la divulgazione dei risultati tramite contributi su pubblicazioni e a congressi scientifici.

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.