Il progetto Eco2lio presentato da Stefania Proietti al seminario di studio sulla Custodia del Creato della CEI

02 Apr Il progetto Eco2lio presentato da Stefania Proietti al seminario di studio sulla Custodia del Creato della CEI

Roma, 26 Marzo 2015 – L’Ing. Stefania Proietti, presidente di TREE Srl, ha partecipato in qualità di relatrice al seminario organizzato dall’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro (UNPSL) e dal Servizio Nazionale per il progetto Culturale della Chiesa Cattolica Italiana, in collaborazione con la Confederazione Nazionale Coldiretti, dal titolo “Rigenerare la fraternità. Energia per la vita, cibo per tutti” presentando i primi risultati del progetto Eco2lio, finanziato con la misura 1.2.4 del PSR 2007-2013 per la sostenibilità  della filiera olivicola attraverso l’innovazione sociale.

Il seminario nasce dalla volontà dell’UNPSL di offrire il proprio contributo affinché la società favorisca stili di vita sani e rispettosi dei valori per promuovere lo sviluppo integrale della persona ed educare alla custodia del creato, alla responsabilità etica nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie.

Il progetto “ECO₂LIO studia l’impronta di carbonio (Carbon Footprint) dell’olio extravergine di oliva attraverso l’analisi del ciclo di vita – Life Cycle Assessment (LCA) – al fine di promuovere l’innovazione di processo, implementando tecniche e tecnologie ecocompatibili lungo la filiera olivicola-olearia, per aumentarne la sostenibilità valorizzando così un prodotto d’eccellenza italiano. Realizzato in Umbria con il supporto del Programma di Sviluppo Rurale  2007-2013 Misura 1.2.4 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, ECO₂LIO coinvolge aziende olivicole dell’area DOP (Denominazione di Origine Protetta) Assisi-Spoleto, frantoi, associazioni di categoria e istituti di ricerca.  L’analisi LCA ha riguardato tutte le operazioni di filiera che sono state monitorate e caratterizzate determinando i flussi di materia ed energia, gli impatti e le emissioni inquinanti associati alla produzione dell’olio extravergine in diversi sistemi produttivi olivicoli. È stata inoltre rilevata sperimentalmente la quantità di carbonio (C) assorbito dai diversi agro-ecosistemi oliveto e confrontata con le emissioni associate alle relative tecniche colturali determinando il punto di pareggio dopo il quale la quantità di C sequestrato dall’oliveto supera quella emessa per l’impianto e la gestione dello stesso.

Sono intervenuti, oltre all’Ing. Proietti, Mons. Fabiano Longoni, direttore dell’UNPSL, la Prof.ssa Ilaria Beretta (Università Cattolica del Sacro cuore), il Dott. Andrea Stocchiero (FOCSIV, Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario), la Dott.ssa Maria Letizia Gardoni (Coldiretti Giovani Impresa),  il Prof. Luigi Fusco Girard (Università degli Studi di Napoli), la Prof.ssa Alessandra Vischi (Università Cattolica del Sacro cuore), Padre Nicola Preziuso (Centro Murialdo di Taranto), la Dott.ssa Gloria Mari (Associazione Nocetum) e il Dott. Ernesto Diaco (Vice Direttore Servizio Nazionale per il progetto culturale). Ha moderato l’incontro il Dott. Matteo Mascia (Fondazione Lanza, Padova).

A pochi giorni dall’avvio di EXPO Milano 2015, Esposizione Universale che l’Italia ha voluto incentrare sulla capacità dei Paesi partecipanti a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri, l’evento si propone come ulteriore strumento di riflessione sulla responsabilità dell’uomo come custode del creato. Compito dell’uomo è infatti custodirlo e farlo crescere secondo le sue leggi senza possederlo sviluppando nuovi sistemi di produzione basati sulla valorizzazione del territorio, rispettosi dell’ambiente.